Sergio Toppi illustra Friedrich Dürrenmatt
Abu Chanifa e Anan ben David
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La figurazione articolata e ricca di significati di Toppi dà luce ed evidenza alla narrazione.
48 pagine 11 tavole in bianco e nero Formato cm 19,6 x 26,6 Brossura con sovraccoperta Prezzo € 15,00 Milano, gennaio 2003 Illustrazioni di Sergio Toppi Testo originale tedesco di Friedrich Dürrenmatt Traduzione italiana di Umberto Gandini Testi introduttivi di Franco Cardini e Roberto Roda |
Nell’anno 760 il teologo musulmano Abu Chanifa e il rabbino Anan ben David si ritrovano in una segreta oscura di Bagdad. Liberato dopo secoli di prigionia, l’ebreo Anan comincia una peregrinazione che lo porta in Spagna, poi ad Auschwitz, a Istanbul e di nuovo a Bagdad. Qui si infila in una fenditura della terra e per scale gallerie cunicoli scende nel buio fino all’antica cella dove si ricongiunge al vecchissimo Abu Chanifa: dopo secoli di silenzio e di solitudine tornano fratelli.
Anan ben David guarda la faccia di Abu Chanifa, e Abu Chanifa guarda la faccia di Anan ben David: ognuno di loro, fattosi vecchissimo nel corso di secoli innumerevoli, guarda se stesso, le loro facce sono uguali. E un po’ per volta dai loro occhi quasi ciechi, impietriti, svanisce l’odio, si guardano come avevano guardato il loro dio, Jahwe e Allah, e per la prima volta dopo millenni le loro labbra, che hanno così a lungo taciuto, formulano una parola, non un detto del Corano, non un versetto del Pentateuco, solo la parola: tu. |
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Franco Cardini, autore della prefazione |
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